La disciplina Springboard si basa sul tradizionale lavoro forestale che prevedeva la costruzione di piattaforme di lavoro sopra le massicce radici di vecchi alberi. Con l'ausilio di un'ascia si praticano delle tacche (“pocket”) in un tronco d'albero alto due metri per potervi salire tramite pedane (springboard) e tagliare un blocco sulla cima.
In questa disciplina due springboard (pedane) vengono posizionate in tacche (chiamate “pocket”) precedentemente intagliate in un tronco d'albero ancorato verticalmente. L'obiettivo è tagliare il blocco di legno montato in cima al tronco.
Al segnale di partenza, gli atleti intagliano una prima pocket nel tronco all'altezza delle spalle. Inseriscono la punta della prima springboard e vi salgono sopra. Da questa pedana si esegue una seconda pocket nel tronco. Gli atleti si posizionano sulla seconda springboard a un'altezza di circa due metri e iniziano a spaccare il blocco fissato in cima.
I migliori tempi internazionali per la Springboard sono inferiori ai 40 secondi. La Springboard è considerata una delle discipline più impegnative e viene spesso definita la disciplina regina. Di solito è la quinta disciplina che un atleta impara.
La Springboard si affronta nei seguenti format di competizione:
La Springboard fa parte delle competizioni Individual, Rookie e Intermediate. Per i Rookie e gli Intermediate è previsto l'utilizzo di una sola springboard anziché di due.
Una volta saliti sul palco, gli atleti posizionano due pedane (chiamate “springboard”) e un'ascia di riserva vicino al tronco dell'albero. Le springboard sono necessarie per arrampicarsi sul tronco e l'ascia di riserva consente agli atleti di reagire rapidamente in caso di rottura della prima ascia. Al segnale di partenza, gli atleti incidono nel tronco una piccola tacca, chiamata “pocket”, servendosi dell'ascia. Quindi gli atleti conficcano l'ascia nel tronco, inseriscono una pedana nella pocket e vi salgono sopra.
Trovato l'equilibrio necessario, realizzano un'altra pocket più in alto nel tronco e vi incastrano la seconda springboard. Gli atleti salgono sulla seconda pedana a un'altezza di circa due metri e iniziano a spaccare il blocco fissato in cima.
Gli atleti solitamente lavorano circa il 90% del blocco sul primo lato prima di infliggergli un colpo in controtempo sul secondo lato. La tecnica esatta dipende molto dal legno e dalla tattica dell'atleta. Il tempo si arresta non appena il blocco viene tagliato sul secondo lato.
Brayden Meyer, atleta australiano, all'Individual World Championship 2019 di Praga impegnato alla Springboard.
Fonte: oldphotoguy.com
La tecnica della Springboard nasce originariamente nell'ambito del tradizionale lavoro forestale. Si basa sulla necessità dei taglialegna di costruire piattaforme di lavoro sopra le massicce radici di vecchi alberi.
Su terreni irregolari o alle radici di un albero, un taglialegna doveva arrampicarsi per diversi metri per arrivare al tronco dell'albero con un'ascia o una sega, oppure doveva servirsi di una scala. L'impiego di una springboard offriva un'alternativa rapida, portatile e versatile da ancorare a un albero dopo qualche sapiente colpo d'ascia.